ORTO-GIARDINO SINERGICO CONDIVISO A PRUNARO DI BUDRIO
Coltivare in armonia con la natura
Quest’avventura, l’ho intrapresa con Floriano e Roberto alcuni anni fa, nel paese, dove viviamo Prunaro una frazione di Budrio (Bo), zona abitata già in tempi preistorici e protostorici. In questo piccolo paese, in un tempo non troppo remoto vi si potevano trovare due negozi di generi alimentari, una macelleria, una pizzeria, un bar e naturalmente la chiesa, l’unica rimasta immutata dal 1600. La presenza di una grande azienda all’interno del paese rendeva possibile l’esistenza di queste attività commerciali e di riflesso di una pur minima vita sociale; con il fallimento di questa, a catena, è venuto a mancare tutto e la frazione si è trasformata in un paese-dormitorio. Gli anziani, che in qualche modo sono sempre stati presenti sul territorio, se ne stanno andando ed io essendo “autoctona” ho sentito l’esigenza e anche il dovere di fare qualcosa per animare Prunaro. Abbiamo pensato di creare un orto-giardino condiviso nel cuore del paese dove tutti possono vederlo; il luogo identificato era una zona abbandonata ormai adibita a discarica di materiali inerti. L’idea é nata anche per un’esigenza di riavvicinamento alla terra e scommettere su una produzione di cibo locale per contribuire, nel nostro piccolo, alla lotta al surriscaldamento del pianeta causata anche dalla struttura agroalimentare imperante caratterizzata dalle filiere lunghe e complesse: enormi distanze e molti passaggi a separare produttori e consumatori.
L’orto giardino condiviso è un’esperienza molto bella ed entusiasmante; la consiglio a tutte le persone che hanno voglia di cambiamento. La nostra comincia nel lontano 2006 facendo un prototipo di orto a casa di Roberto seguendo il metodo dell’agricoltura sinergica. Metodo di coltivazione basato su pochi e semplici principi secondo i quali “viene restituito alla terra, in termini energetici, più di quanto si prende, promuovendo i meccanismi di auto fertilità del suolo”.Questo metodo di coltivazione rivoluzionario e’ stato elaborato a partire dagli anni 80 dall’agricoltrice spagnola Emilia Hazelip (1938-2003) cha ha adattato al clima mediterraneo i principi dell’agricoltura naturale estrapolati dall’agronomo giapponese Masanobu Fukuoka (1913-2008). I prodotti con il metodo sinergico hanno una diversa qualità, un diverso sapore, maggiore resistenza agli agenti patogeni e il tutto con limitati interventi sul terreno e sulle piante, in linea con i principi di sostenibilità e per questo l’abbiamo scelto per il nostro orto.
A questo punto abbiamo presentato il nostro progetto, tramite l’associazione E.C.O. al Comune di Budrio, abbiamo fatto un regolamento e abbiamo iniziato a coinvolgere i cittadini interessati. L’Amministrazione Comunale ha stipulato una convenzione con l’Associazione E.C.O. e ci ha dotato dell’allacciamento dell’acqua per l’irrigazione, la recinzione dell’orto e fornito le piante per le siepi della zona perimetrale e piccoli alberi da piantumare in un parco adiacente all’orto. Della manutenzione di questo parco ci occupiamo noi, gestori dell’orto.
Nel febbraio del 2009 siamo partiti in dodici nuclei familiari, abbiamo iniziato la bonifica del terreno, sotto la “sorveglianza” degli anziani del paese i quali scommettevano che non saremmo riusciti a ottenere nulla, tanto il terreno era impervio. Abbiamo provveduto a preparare i bancali che sono fondamentali per creare un orto sinergico e abbiamo installato l’irrigazione “goccia a goccia”.A maggio dello stesso hanno abbiamo cominciato a raccogliere e gustare i nostri primi ortaggi!
La condivisione sta nel lavorare insieme per creare gli orti per i nuovi arrivati e mantenere la parte comune dove abbiamo piantato alberi da frutto e la siepe perimetrale, in seguito ogni nucleo semina e gestisce il proprio raccolto attenendosi sempre alle regole del sinergico. Usiamo macerati di erbe per difendere le piante da parassiti e per aiutarle nella crescita fino a quando il terreno non sarà completamente in equilibrio.
Ogni decisione la prendiamo tramite l’assemblea dell’orto, non c’e una persona preposta a indicare le vie da percorrere, siamo tutti “sperimentatori”; naturalmente attenendoci sempre al regolamento. Oggi i nuclei sono diventati 24, le persone che si sono aggiunte provengono anche da paesi limitrofi o da Bologna. Siamo un gruppo formato da persone anagraficamente e culturalmente diverse tra loro, ma questo secondo me è un punto di forza e di crescita personale.
Regolarmente facciamo feste all’orto e andiamo, quando invitati, a parlare della nostra esperienza e a dare indicazioni su come procedere alla creazione di un orto sinergico. Abbiamo condiviso il nostro progetto e il nostro regolamento con chi c’e’ l’ha richiesto si in Italia che all’estero.
L’esperienza di Prunaro è certamente riproducibile in altri contesti geografici, utilizzabile per le visite guidate e per la promozione delle tecniche adottate. Maggiori informazioni sull’orto di Prunaro possono essere richieste a Floriano Fabbri (florianomara@gmail.com), referente del Circolo di Budrio e dei Comuni delle Terre di Pianura dell’associazione E.C.O.).Nello stesso sito dell’Associazione E.C.O. (www.associazione-eco.it) è scaricabile un opuscolo da noi creato per dare indicazioni precise sulla creazione di un orto sinergico.
Un ringraziamento particolare alle meravigliose “anime” che sono passate e a quelle che sono tuttora all’orto.
Mara Armaroli